Dixons cede la sua quota di Unieuro

Dixons Carphone plc, azionista indiretto di Unieuro tramite Alfa S.r.l., ha ceduto la sua quota del 7.17%

Dixons cede la sua quota di Unieuro. Lo ha comunicato la stessa Unieuro S.p.A. alcuni giorni fa in una nota ufficiale nella quale riporta di aver appreso da Dixons Carphone plc, azionista indiretto della Società tramite Alfa S.r.l., dell’avvenuta cessione in data 14 gennaio 2021 dell’intera partecipazione da essa detenuta in Unieuro, pari a circa il 7,17% del capitale sociale, attraverso una procedura di accelerated book-building. Con la conclusione dell’operazione, il flottante di Unieuro supera il 91% del capitale, rafforzando ulteriormente la natura di public company della Società.

Unieuro aveva comunicato nei giorni scorsi i risultati dei primi nove mesi dell’esercizio corrente che si sono chiusi con un nuovo record di ricavi, cresciuti di oltre il 7% a 1,89 miliardi di Euro su base unicamente organica e grazie al contributo positivo di tutte le categorie merceologiche, in particolare del Grey (telefonia e informatica), nonché alla campagna promozionale “Change Black Friday”, il cui successo ha sospinto il fatturato di novembre. Anche nel corso della stagione di picco, il business aziendale ha infatti saputo trarre vantaggio dal continuo interesse da parte dei consumatori per i prodotti commercializzati da Unieuro, in particolare quelli che abilitano il lavoro e lo studio da remoto, la comunicazione tra le persone, nonché il benessere casalingo. La molteplicità dei canali di vendita, unitamente ai servizi omnicanale lanciati nel corso dell’estate con l’obiettivo di rendere più sicuro e rapido il processo d’acquisto in negozio, hanno inoltre consentito a Unieuro di attenuare gli impatti dei lockdown. La redditività si è a sua volta assestata su livelli record, con un EBIT Adjusted pressoché raddoppiato a 63,6 milioni di Euro e un Risultato netto Adjusted in aumento del 157% a 49,6 milioni dai 19,3 milioni dei primi nove mesi 2019/20, anche grazie ai benefici non ripetibili delle azioni adottate per fronteggiare l’epidemia. In forte crescita la Cassa netta, assestatasi a fine novembre a 152,4 milioni di Euro rispetto ai 29,6 milioni di fine febbraio, frutto di un Adjusted Free Cash Flow pari a 125,6 milioni di Euro (erano stati 57,3 i milioni generati nei primi nove mesi 2019/20).