Swappie

L’economia circolare frenata anche dalla poca propensione dei consumatori a rimettere in commercio i loro vecchi smartphone

Swappie, azienda specializzata nell’acquisto, ricondizionamento e vendita di iPhone, svela i risultati di una ricerca condotta da Kantar, dimostrando che sono troppi gli iPhone non più utilizzati che finiscono nei cassetti di casa invece di tornare, grazie a pratiche di economia circolare, nelle mani di altri utenti. Considerando le tendenze macroeconomiche che frenano di più i consumatori dal fare acquisti, la ricerca di Kantar mostra che una delle prime barriere è la mancata conoscenza di questa possibilità: ben il 47% degli intervistati non sa di poter ottenere un corrispettivo in denaro per un iPhone rotto o danneggiato, tantomeno per un dispositivo funzionante.

Tendenza che, fortunatamente, si sta spostando, ma è necessario ancora un po’ di tempo per raggiungere una piena consapevolezza circa la circolarità come modello di riferimento per il possesso di prodotti tecnologici. La vendita di un dispositivo tramite marketplace rimane la soluzione principale per disfarsi di un dispositivo non più utilizzato (43%), segue la vendita a un amico o parente (38%), e infine la vendita a un negozio di elettronica o al dettaglio (25%).

D’altra parte, per quanto riguarda il destino dei dispositivi funzionanti che gli utenti scelgono di tenere con sé, il 70% vuole conservare il proprio iPhone non più utilizzato come telefono di riserva, mentre il 17% ritiene che sia troppo faticoso vendere il dispositivo. Se da un lato i servizi offerti dagli operatori dell’economia circolare continuano a migliorare, dall’altro è necessario convincere i consumatori sulla validità del ricondizionato come scelta d’acquisto. Aziende come Swappie, affidabili e sicure, stanno introducendo nuovi parametri di riferimento per la qualità e la facilità di vendita, il che significa che per coloro che sono disposti a vendere i loro vecchi dispositivi esiste un modo intelligente per risparmiare denaro e fare del bene all’ambiente.

Dalla moda all’energia, la conversazione sui processi più sostenibili di utilizzo e riutilizzo dei beni di consumo sta iniziando a diffondersi. Per questo, la vendita di vecchi iPhone rappresenta una vittoria sia per il consumatore sia per l’ambiente: durante il processo di produzione degli iPhone vengono emesse tra l’85% e il 95% delle emissioni. Eliminando questa fase e attingendo alla varietà di dispositivi che funzionano come nuovi, disponibili presso rivenditori di iPhone affermati e affidabili come Swappie, gli utenti guadagnano denaro e riducono l’impatto della loro tecnologia sul pianeta.

 “La cessione di dispositivi non più utilizzati dovrebbe essere una priorità assoluta per chiunque cerchi di risparmiare o addirittura avere un guadagno extra. Sappiamo quanto sia facile accumulare vecchi smartphone, ma ciò che permette a Swappie di distinguersi è la possibilità di accettare iPhone in tutte le condizioni, da dispositivi quasi nuovi a quelli con performance limitate. Una volta che gli smartphone arrivano presso i nostri centri di ricondizionamento end-to-end in Europa, esperti qualificati danno loro una seconda vita e, dopo un rigoroso processo di riparazione, ricondizionamento e test in 52 fasi, li reimmettiamo sul mercato. Inoltre, grazie a processi in continua evoluzione, siamo in grado di offrire quotazioni sempre più convenienti per i vecchi smartphone.  È davvero una situazione vantaggiosa per tutti, ma richiede un cambiamento di mentalità: quando si vuole cambiare dispositivo, non bisogna abbandonarlo in un cassetto di casa, ma venderlo”. – ha commentato Elena Garbujo, Country Manager Italia di Swappie.

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