L’analisi QBerg rileva un miglioramento delle offerte rispetto al 2023 ma molti prezzi non sono conformi alla direttiva Omnibus
Anche quest’anno, come di consueto, dopo l’appuntamento del Black Friday, QBerg ha realizzato un’analisi approfondita per capire se confrontando i prezzi dei principali siti di e-commerce di elettronica di consumo, a parità di sito e di modello, con il prezzo che appariva il venerdì della settimana precedente, il “Venerdì nero” ha rappresentato una vera e propria convenienza, oppure no. I numeri dell’analisi hanno interessato oltre 60 siti che operano in Italia, inclusi i siti dei principali manufacturer, anche conosciuti come “Direct to consumer”; poco meno di 100.000 prodotti; un totale di oltre 220.000 osservazioni di prezzo.
QBERG: LE OFFERTE REALI NEL BLACK FRIDAY 2024?
Rispetto alla situazione registrata nel Black Friday 2023, notiamo un miglioramento. Abbiamo infatti come sempre confrontato il prezzo, a parità di modello e di sito, il giorno del Black Friday con il venerdì della settimana precedente: forse per il fatto che la campagna effettiva comincia sempre prima di anno in anno, risulta che la percentuale di prodotti che il giorno del Black Friday costavano di più rispetto al venerdì precedente vede una decisa diminuzione, passando dal 15.6% dell’anno scorso all’11.7% del 2024. A livello di singola categoria, vediamo dal grafico come la “Top 5” sia formata da Audio/Video, Foto, Periferiche IT, Networking e Hardware. Come lo scorso anno però, a livello di numerica assoluta di modelli è il piccolo elettrodomestico (“Ped”) a svettare, con ben 6.491 osservazioni di prezzo che sono aumentate nel giorno del Black Friday.

SITUAZIONE OMNIBUS PEGGIORATA
Si è parlato in più occasioni di rispetto della normativa sugli sconti contenuta nella direttiva Omnibus: per questo Qberg anche quest’anno ha voluto affiancare un’analisi che, sempre a parità di modello e sito, confronta il prezzo delle osservazioni che riportavano una meccanica di “Sconto/Prezzo promozionale” nel giorno del Black Friday, con il prezzo minimo che il sito ha praticato nei 30 giorni precedenti.
Rispetto al dato 2023, vediamo un’importante variazione in calo della numerica di osservazioni che presentano poca uniformità alla Omnibus. Allo stesso tempo però, la percentuale di offerte che non rispettano la Omnibus sul totale di quelle in promozione (marcate quindi in qualche modo come “Offerta”, “Sconto” o con prezzo barrato), sale al 25.5% contro il 16% del 2023.
Sulla lista nera troviamo: Audio/Video, Foto e Wearable; Ped, Ged e Ged Built-in (ovvero i grandi elettrodomestici da incasso) sono sul podio per numerica assoluta.

L’analisi condotta da QBerg sul Black Friday 2024 evidenzia progressi significativi nel miglioramento della trasparenza delle offerte, con una diminuzione dei casi di prezzi più alti rispetto alla settimana precedente.
Tuttavia, il rispetto della normativa Omnibus rimane un punto critico, con un incremento delle violazioni rispetto al 2023. Questo indica che, se da un lato il mercato sta rispondendo positivamente alla crescente attenzione dei consumatori, dall’altro rimangono margini di miglioramento per garantire una maggiore correttezza nelle promozioni.
In vista dei prossimi anni, sarà cruciale monitorare l’evoluzione di queste dinamiche, favorendo una competizione più equa e una maggiore fiducia da parte degli acquirenti.
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