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CdC RAEE e altre associazioni di categoria non hanno avuto risposta alla proposta di incrementare i quantitativi in giacenza e i tempi di stoccaggio

Tra aprile e giugno, quando il passaggio al nuovo digitale terrestre avrà coinvolto tutte le regioni italiane, la raccolta dei televisori potrebbe raggiungere le 12 – 15mila tonnellate/mese superando di gran lunga le 8-9mila tonnellate/ mese raccolte nell’ultimo quadrimestre del 2021, a seguito dell’introduzione del Bonus Tv, ora esteso a tutto il 2022.

Un incremento in grado di mettere ulteriormente in crisi, se non addirittura portare allo stop, l’intera filiera RAEE, con particolare riferimento alla grande distribuzione, attiva nella raccolta delle vecchie Tv, e agli impianti di trattamento, sottoposti a lavorazioni più lunghe per via del nuovo mix tecnologico dei dispositivi da trattare, con il rischio per entrambi di superare le quantità autorizzate e incorrere in sanzioni e sequestri.

La proposta congiunta del CdC RAEE e delle associazioni di categoria di incrementare i quantitativi in giacenza e i tempi di stoccaggio, ancora priva di accoglimento da parte del Mite, consentirebbe al sistema di lavorare in tranquillità per i prossimi 12 – 18 mesi, quando i flussi dovrebbero registrare un fisiologico ridimensionamento.

Questi sono i principali temi affrontati dal direttore generale Fabrizio Longoni nell’intervista a RiciclaTv del 3 febbraio.