De’Longhi compra Capital Brands

Acquisita la società statunitense che opera nel settore della nutrizione ad uso domestico per circa 420 milioni di dollari

De’Longhi fa shopping negli Usa con la maxi acquisizione di Capital Brands, fondata nel 2003 e con sede a Los Angeles, California, sviluppa prodotti nel settore della nutrizione ad uso domestico, commercializzati in oltre 100 mercati in tutto il mondo con i marchi Nutribullet e Magic Bullet. L’azienda americana ha creato con successo il segmento dei personal blenders, all’interno della più ampia categoria dei blender – che solo negli Stati Uniti è stimata in circa 1,1 miliardi di dollari – diventandone leader di categoria in Nord America e in altri mercati chiave a livello globale come Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito. Capital Brands stima per l’anno 2020 ricavi netti di circa 290 milioni di dollari, in crescita rispetto allo scorso anno. Con questa transazione, gli Stati Uniti diventano il primo mercato per il gruppo De’Longhi, con un fatturato aggregato superiore a 500 milioni di dollari.

Massimo Garavaglia, Amministratore Delegato di De’Longhi, commenta: “Questa acquisizione è perfetta per il Gruppo De’Longhi ed è in linea con i nostri obiettivi di espansione geografica e crescita per linee esterne. Inoltre, questa transazione assume un valore strategico sotto diversi punti di vista: aggiungiamo un marchio giovane e dinamico al nostro portafoglio; ampliamo la nostra gamma di prodotti iconici con una presenza importante nel segmento dei blender; aumentiamo la nostra penetrazione in un mercato in espansione e strategicamente importante come gli Stati Uniti; infine, aspetto non meno importante, rafforziamo la leadership del Gruppo nel settore della preparazione dei cibi”.

Rich Krause, Amministratore Delegato di Capital Brands, ha dichiarato: “Siamo molto felici di entrare a far parte del Gruppo De’Longhi e di poter unire i nostri forti marchi ai loro. Siamo entusiasti per le future opportunità di crescita che saremo in grado di sfruttare negli Stati Uniti e a livello internazionale con il supporto del nostro nuovo azionista”. Il prezzo pattuito è di circa $ 420 milioni, pari ad un multiplo dell’EBITDA adjusted previsto per il 2020 di poco superiore alle 8 volte. Il corrispettivo della transazione sarà pagato attingendo alle riserve di liquidità di De’Longhi. Si prevede che l’operazione sia accretive per De’Longhi già dal prossimo anno. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del 2020.

Massimo Garavaglia, Amministratore Delegato di De’Longhi