La società di Reggio Emilia ha intenzione di acquisire il 60% del capitale dell’omologa tedesca Peter Jäckel GmbH

Lo riporta il sito di Borsa Italiana. L’offerta verrà rifiutata a meno di un pagamento di 5,20 euro per azione di Cellularline  

Secondo quanto riportato dal sito di Borsa Italiana che dice “alcuni azionisti di Cellularline, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, hanno sottoscritto un accordo parasociale con il quale si sono impegnati a non aderire all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da 4 SIDE (società il cui capitale sociale è interamente detenuto da Esprinet), o comunque non trasferire azioni Cellularline a un prezzo inferiore a 5,20 euro per azione.
Sono parti del patto i due fondi gestiti da Quaero Capital, Christian Aleotti, Marco Cagnetta, Antonio Tazartes, altri soggetti riconducibili a esponenti delle famiglie fondatrici Aleotti e Foglio, Luchi Fiduciaria, Vineti, Bassi e Montagnani.
Gli azionisti sottoscrittori del patto detengono complessivamente 8.342.450 azioni Cellularline, pari a oltre il 38% del capitale sociale e al 40% del capitale sociale con diritto di voto (al netto, pertanto, delle azioni proprie detenute in portafoglio dall’emittente, pari a circa il 4,6% del capitale sociale).
L’OPA è iniziata il 19 settembre 2022 ed è previsto che termini il 14 ottobre 2022. Il consiglio di amministrazione di Cellularline aveva ritenuto “non congruo da un punto di vista finanziario” il corrispettivo pari a 3,75 euro per ciascuna azione Cellularline portata in adesione all’offerta”.

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