switch off

A poco più di un mese dalla data ufficiale il Governo a deciso di spostare lo switch off del digitale terrestre al 15 ottobre

Manca più di un mese dalla data ufficiale del 1° settembre e il Governo ha deciso di spostare lo switch off del digitale terrestre al 15 ottobre.

Come sappiamo la precedente roadmap prevedeva due date cardine per la transizione dal vecchio standard di trasmissione al nuovo per liberare le frequenze del 5G. La prima data, quella del 1° settembre 2021, avrebbe dovuto portare l’abbandono del codec di compressione Mpeg2 in favore del più recente Mpeg4.

Con il nuovo codec nelle stesse frequenze radio è possibile trasmettere più canali, liberando così l’ormai famosa banda dei 700 MHz già assegnata agli operatori telefonici per la rete 5G. La seconda data, invece, era il 21 giugno 2022 e prevedeva un ulteriore passaggio dall’Mpeg4 all’HEVC, altro codec audio-video ad alta efficienza, ancor più recente. Il Governo oltre a cambiare le date dello switch off, ha modificato anche le modalità: ora il passaggio dal vecchio al nuovo standard è in buona parte su base volontaria e solo per i canali decisi dall’emmittente. Il 1° settembre 2021 non succederà assolutamente nulla, dal 15 ottobre in poi gli editori potranno iniziare a cambiare codifica da Mpeg2 a Mpeg4.

Sceglieranno loro quali canali convertire per primi e, molto probabilmente, sceglieranno quelli meno importanti. Prevista anche la soluzione “simulcast“: alcuni canali verranno trasmessi per il primo periodo in entrambi gli standard.

Anche la data di inizio del secondo step dello switch off: quella del 21 giugno 2022, quando gli editori televisivi avrebbero dovuto adottare in massa il nuovo codec HEVC è saltata. Anche in questo caso la data viene posticipata: “a partire dal 1° gennaio 2023“.

Il Governo aveva recentemente previsto un nuovo bonus Tv proprio in vista dello Switch off.