Amazon Prime Day 2025 sotto la lente di QBerg

Nell’analisi realizzata, l’istituto di ricerca ha voluto mettere in evidenza cosa è cambiato nel confronto tra il Prime Day del 2024 e quello di quest’anno

QBerg ha analizzato offerte, sconti e prezzi durante il Prime Day 2025. Un’edizione speciale che quest’anno raddoppia passando da due giorni a quattro giorni per dare ancor più possibilità agli iscritti al programma Prime di approfittare delle offerte.

Nell’analisi che segue, QBerg ha voluto mettere in evidenza cosa è cambiato nel confronto tra il Prime Day del 2024 e quello del 2025, considerando la sola porzione di assortimento che è stata qualificata come “Offerta Prime” sul sito, escludendo quindi tutto il rumore di fondo esercitato dal fatto che il consumatore, una volta su Amazon, non vede solo le offerte specifiche Prime (elemento di traino, o volano, su cui la piattaforma punta molto).

Più giorni, più prodotti

È ciò che ci dice la primissima analisi: con l’aumentare del periodo di offerte attive, l’effettivo numero di modelli offerti (ricordiamo che stiamo parlando delle categorie del mondo “tech”, ovvero Beni Durevoli) sale di 1000 unità.

Sale, anche se con relativamente poca variazione (confermando quindi lo schema visto l’anno scorso), la percentuale di offerte Prime veicolate direttamente da Amazon (“Amazon Direct”), rispetto a quelle esposte dai seller di Marketplace (“Amazon Marketplace”).

Siamo comunque all’interno delle offerte Prime, quindi anche nel caso dei Marketplace parliamo di prodotti la cui gestione è in capo ad Amazon.

I numeri di dicono che lo spazio di offerta Marketplace flette leggermente nel 2025, perdendo 0.6 punti percentuali, ovviamente guadagnati dalla fetta di offerta di tipo Direct.

Top Categorie: il mix e i movimenti di display e prezzo

Il prossimo grafico di QBerg si analizza invece il mix relativo alle Top10 Categorie.

Dalla prima parte del grafico emergono le seguenti evidenze:

  • Le prime 10 Categorie arrivano quasi all’82% di quota Display: le restanti 26 di dividono quindi poco più del 18% di display;
  • Strapotere del Ped: il piccolo elettrodomestico, rappresentato da una moltitudine di diverse Famiglie, la fa da padrone con il 27.2% di quota display sul totale offerte Prime Day 2025
  • Anche se ben distanziate, sui seguenti gradini del podio troviamo Hardware e Telefonia e dispositivi mobili (quindi Smartphone).

Passando alla seconda parte del grafico, vediamo come la Top 10, rispetto al 2024, abbia rosicchiato al resto delle Categorie di ben 6.2 punti percentuali di Display: le Top 3 sono anche le Categorie su cui più si investito in questo senso.

QUAL È STATO L’ANDAMENTO DEI PREZZI?

Qui la situazione cambia: possiamo infatti notare (terza sezione del grafico) come vi sia stato un aumento generalizzato (a totale delle 36 Categorie tech) del 5.4%.

Guardando però i delta percentuali, possiamo affermare che Ped, Ged (Grande elettrodomestico, e Wearable) siano le Categorie che più hanno spinto sull’aumento dei prezzi.

Sono invece Ged Built-in (elettrodomestici da incasso) ma soprattutto l’Hardware a presentare una reale occasione rispetto al Prime Day 2024, con rispettivamente -14.9% e addirittura -30.8% di ribasso del prezzo medio.

Segnaliamo anche il -9.7% della Telefonia.

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